In un'epoca ormai lontana, si usava dire che ogni italiano avesse scritto un romanzo e lo conservasse nel cassetto. Immagine ormai fuoritempo e fuoriluogo. Innanzitutto, bisognerebbe sostituire il cassetto con l'hard disk del computer (e a breve con la cloud). Inoltre, all'italiano medio oggi interessa ancora scrivere un romanzo? Che voglia esprimersi con ardore tuttologico, lo sappiamo bene: ce lo ha raccontato la stagione dei blog, lo conferma quella dei social network. Ma qualcosa di impegnativo come un romanzo? La dittatura dell'istante gioca a suo sfavore: come concentrarsi su un testo lungo, quando Facebook, WhatsApp & C. ti inseguono ogni secondo? Come concedersi alla fantasia quando sei distratto dal pragmatico rumore delle notifiche? È solo una questione di organizzazione, sosteneva Cory Doctorow. Basta scrivere, sempre, ovunque: a casa, in aeroporto, in albergo. Beato lui e la sua capacità di gestire il continuo stop-and-go dell'esistenza.
Eppure, anche nel 2014 scrivere un romanzo rimane vibrante attività e frustrante utopia per molti. Magari non in Italia, di sicuro all'estero. La prova arriva da Twitter. Working on a Novel è un libro di Cory Arcangel, in uscita a fine luglio per Penguin. Il suo contenuto è un collage: una raccolta dei tweet in cui è usata la frase del titolo (“lavorando a un romanzo”). In bilico tra opera d'arte, appropriazione di confessioni altrui e fotografia antropologica, il libro promette anche uno sviluppo narrativo. Secondo Creative Review, Arcangel ha riorganizzato i tweet seguendo un ordine preciso: dall'ottimismo del prima (“Ehi, scrivo un romanzo!”) alla disperazione del dopo (“Riuscirò mai a scrivere un romanzo?”). C'è molto Zeno Cosini nell'aria, la sua ultima sigaretta ripetutamente annunciata su un muro. Con la differenza che oggi il muro privato è un wall pubblico: la terapia di automotivazione viaggia sui social network, per la gioia di psicologi e voyeur.
Io non sto lavorando a un romanzo, posso dirlo con una certa sicurezza. Ma ho voluto partecipare al gioco, riportando l'obiettivo verso il nostro belpaese e la sua bella moltitudine di aspiranti e provetti scrittori. Cosa succede cercando "scrivendo un romanzo" su Twitter? Pur nel ping pong del 2014, qualche tweet salta fuori. Tra speranza e ironia, ecco una manciata di esempi relativi agli ultimi mesi:
...sta scrivendo un romanzo...
#whatsapp
— Terrìcenum™ (@terricenum) July 21, 2014
Che il cielo lo voglia, sto scrivendo un nuovo romanzo. Vediamo se da qui a una settimana non sarò… http://t.co/sp7mWq0kNn
— Dario Ghezzi (@DarioGhezzi1) July 21, 2014
Sto scrivendo un romanzo #fantasy. Comincia così: "Io, Buscopan, figlio di Zerinol..."
— Daniele Gabrieli (@danielegabrieli) July 19, 2014
Se vi dico che sto scrivendo un romanzo, mi emarginate?
— GY!BE (@gybe_) June 24, 2014
sto scrivendo un romanzo steampunk in cui i chip sottocutanei sono grandi come una bibbia e alimentati a vapore.
— fabio yolo (@EcceBomber) June 17, 2014
Uno dei tre protagonisti ("tu" nel libro) del romanzo che sto scrivendo è una “star”, un “grande”, un “gigante”... http://t.co/qRM4VmXKco
— Roberto Saporito (@RobSaporito) June 10, 2014
Sto scrivendo un romanzo distopico ambientato in un mondo nel quale la Seconda Guerra Mondiale l'ha vinta Grillo
— duccio battistrada (@batduccio) May 24, 2014
Per la prima volta sto scrivendo un #romanzo in prima persona e devo ammettere che mi trovo molto bene http://t.co/8WRRsrs2CJ #scrivere
— Gianluca Malato (@gianlucamalato) May 18, 2014