mercoledì, febbraio 20, 2013

L'ultima intervista del New York Times: come Reddit sta insidiando un'altra roccaforte del giornalismo

Ma quanto è vorace questa crowd, folla impetuosa e inarrestabile che solca i mari digitali e fa concorrenza a qualsiasi forma di produzione/redazione/organizzazione conosciuta? Pensate al crowdsourcing e al crowdfunding, al P2P (crowdsharing?) e a Wikipedia (una crowdpedia che ha demolito in un decennio la secolare istituzione delle enciclopedie). Non si ferma di fronte a nulla, convertendo in legge - virtuale eppur tangibile - l'antico motto dell'unione fa la forza. Arrivando adesso a violare un recinto gelosamente custodito dal giornalismo: le interviste. 

Ci sono le sessioni di tweet-e-risposta su Twitter, con millemila domande cinguettate addosso al malcapitato di turno (qualcuno di voi ha partecipato alla prima mitica intervista a Mario Monti su Twitter?). E c'è soprattutto il rampante fenomeno delle IAmA su Reddit, dove sono gli utenti della community a rivestire i panni dell'intervistatore. Uno strumento che con il passare del tempo, soprattutto dopo l'endorsement di Barack Obama lo scorso agosto, è sempre più calamita nerd per gente cool.
Su Reddit, l'antico modello dell'intervista si sottopone alla mutazione del tempo e del medium. Addio bella scrittura, addio architettura dialettica 1vs1 a base di leccatine e sciabola. Le IAmA si gonfiano come fiumi in piena, oltrepassano il confine del caos (e della grammatica), sprigionano l'irrequieta energia del Web, abbattono pudori, formalismi e imbarazzanti cortesie...
- ... seguendo il dogma dell'ask me anything ("chiedimi qualsiasi cosa"): niente uffici stampa con cui concordare prima le domande, niente argomenti tabù, nemmeno per Obama;
- ... respirando con il ritmo sincopato e un po' bastardo della "scrittura in tempo reale", dove il tempo è un elastico che si allarga e restringe a seconda di quanto impiega l'intervistato a digitare sulla tastiera le sue risposte;
- ... aprendosi in un giardino di sentieri biforcati, dove ogni domanda/risposta può svilupparsi autonomamente a seconda del giudizio della comunità e dei suoi commenti (provate a sbirciare una IAmA, per esempio questa freschissima con Thom Yorke e Nigel Godrich degli Atoms For Peace: altro che un'intervista, sembra il codice sorgente di un software).

Non riservate a personaggi famosi ma aperte a qualsiasi membro della comunità, le IAmA stanno rapidamente diventando il party più figo dove farsi intervistare. Nonché quello dove - ironia e LOL a parte - a volte le domande sono più intelligenti e le risposte più interessanti della media contemporanea delle interviste. Di certo, dove le domande sono quelle dei lettori/utenti/pubblico e non dei giornalisti, con tutti i pro e i contro implicati. Dove la promozione sarebbe teoricamente bandita, ma ormai è scolpita nelle date (così Barack Obama accetta di farsi intervistare in campagna elettorale, Peter Sunde mentre a Berlino viene presentato un film su The Pirate Bay e la coppia Yorke/Godrich a ridosso dell'uscita di un album).
Per Reddit, il rischio è proprio quello: cadere nella trappola promozionale, la pietra al collo che ha affossato e reso inutili/identiche/noiose parecchie interviste tradizionali. Per i giornali/giornalisti, invece, il rischio è di vedersi superati a sinistra anche su questo piano (dopo la battaglia di retroguardia contro il citizen journalism). A 360 gradi. Perché da un lato, le IAmA coprono ormai svariati settori (così, il giorno in cui l'asteroide cade in Russia sul sito si presenta uno scienziato dello Smithsonian esperto di meteoriti); dall'altro, sul fronte VIP, basta leggere la lista qui sotto - parzialissima e relativa solo agli ultimi mesi - per comprendere come siano pochi i giornali/tv/media che hanno avuto accesso agli stessi personaggi (e quanti hanno potuto/voluto davvero beneficiare della regola dell'ask me anything?). 

18 febbraio 2013: Thom Yorke & Nigel Godrich degli Atoms For Peace
18 febbraio 2013: Chris Hadfield (astronauta, l'intervista è stata condotta in diretta dalla International Space Station, orbitante attorno alla Terra)
11 febbraio 2013: Bill Gates
9 febbraio 2013: Dave Grohl
9 febbraio 2013: Peter Sunde (co-fondatore di The Pirate Bay)
15 gennaio 2013: Arnold Schwarzenegger
8 gennaio 2013: Nate Silver (il blogger diventato famoso per aver previsto con precisione assoluta i risultati delle ultime presidenziali USA)
11 dicembre 2012: Jon Gnarr (l'eccentrico sindaco di Reykjavik)
15 novembre 2012: Al Gore 
24 ottobre 2012: PSY (autore della vostra canzone preferita del 2012: Gangman Style)
8 ottobre 2012: Kevin Smith (regista di Clerks, "una reliquia degli anni '90")
29 agosto 2012: Barack Obama (presidente degli Stati Uniti d'America)

E' davvero vorace, la crowd. Molto vorace. Chissà che la sua irruente e chiassosa concorrenza - più che generare l'ennesimo inutile conflitto su chi informa meglio - non serva a ripulire e ridare forza anche al modello classico delle interviste. C'è spazio per entrambe le formule, c'è bisogno di entrambe: quella professionale e quella collettiva, quella seria e quella ludica, il New York Times e Reddit. Bisogna però comprendere che anche in questo settore le cose stanno cambiando: certe esclusive del passato non ci sono più (o addirittura sono passate alla giovine concorrenza), la visibilità non è più automatica, la rilevanza si sgretola rapidamente e può essere conservata/rilanciata solo puntando sul rigore, sulla qualità e magari anche sulla riduzione del superfluo.