lunedì, settembre 12, 2011

Quarant'anni dopo Coppi, El Diablo conquista il Sestriere (150 gol)





Claudio Chiappucci non ha vinto molto in carriera: una Milano-Sanremo nel 1991, la classica di San Sebastian nel 1993, un argento ai mondiali di Agrigento nel 1994. Eppure, con la sua grinta e con quel vizietto di attaccare appena la strada iniziava a salire, El Diablo è riuscito per anni ad appassionare il pubblico che si assiepava sui tornanti delle grandi montagne del Giro d'Italia e del Tour de France. Proprio al Tour sono legati i suoi maggiori exploit. Il secondo posto del 1990, frutto di una fuga "bidone" a metà competizione (quando nessuno lo conosceva e i corridori più forti gli lasciarono prendere dieci minuti di vantaggio), con la maglia gialla difesa con i denti fino alle porte di Parigi. E il mitico tappone del 18 luglio 1992, organizzato per celebrare una vittoria di Coppi di quarant'anni prima, da St.Gervais al Sestriere, con cinque salite (tra cui il mostro sacro Iseran). E' lì che El Diablo realizzò il suo capolavoro sportivo, in puro stile coppiano: 223 chilometri di fuga, di cui 126 in solitaria. Vittoria con più di due minuti di vantaggio sul robot Miguel Indurain e su Gianni Bugno. Vent'anni dopo, è ancora ricordata come una delle più grandi imprese di tutti i tempi al Tour. Nel doppio video sopra potete riviverla, in un lungo servizio della televisione francese. Con tanto di intervista profetica a Chiappucci subito prima della partenza: "Pensi di attaccare subito?". Mais oui. 

150 gol (... e altro ancora)
Un omaggio ai 150 anni dell'Italia, attraverso vittorie sportive, video d'epoca, telecronache originali. Per l'elenco completo dei video, clicca qui.