sabato, febbraio 28, 2009

Sita sings the blues... online!



Il bello dei festival cinematografici è quando scopri inaspettatamente dei piccoli grandi film. A me è capitato al Future Film Festival di Bologna con Sita Sings the Blues. E' stato l'ultimo film che ho visto, quasi per caso: avevo la domenica mattina da riempire, prima di un pranzo con amici e di prendere il treno del ritorno. L'orario di proiezione e la sala a due passi dall'albergo erano perfetti.
E' un film particolare, difficile da presentare, perchè qualsiasi modo in cui tu lo faccia non rende. Proviamo comunque: un coloratissimo cartone animato in cui la protagonista racconta i suoi problemi affettivi attraverso un parallelo con le vicende di un antico testo sacro indiano. Il tutto, usando come coro greco le registrazioni di una cantante jazz degli anni Trenta.
Visto? Non rende.
Eppure il film è molto meglio della sua presentazione. I disegni sono molto semplici, bidimensionali, vintage, l'approccio è invece moderno: sia per l'intreccio dei piani narrativi, sia per una commistione tra atmosfere diversissime (il Ramayana, il jazz, l'animazione) che sa molto di mash up.
La sua forza è la freschezza.
Da qualche giorno chiunque può vederlo online. Ancora invischiata in qualche problema di copyright (per le registrazioni jazz di settant'anni fa...), la regista Nina Paley lo ha comunque distribuito con licenza Creative Commons. Potete vederlo all'indirizzo che trovate in basso. Sul suo blog la Paley promette anche l'imminente arrivo di una versione ad alta qualità.
In lingua originale e senza sottotitoli, in effetti non è semplicissimo da seguire. Però almeno potete farvi un'idea.

Sita Sings the Blues in streaming.