giovedì, dicembre 16, 2004

Creative Commons, il lancio

Oggi ho assistito alla conferenza di presentazione della versione italiana delle Creative Commons. Si tratta di un pacchetto di licenze che ridisegnano il concetto di copyright, rendendolo più flessibile, adeguato a Internet e all'era digitale, con l'obiettivo di tutelare i diritti d'autore, al tempo stesso favorendo la massima diffusione e condivisione delle opere (che siano canzoni, film, testi scritti, ecc. ecc.).
Come era abbastanza prevedibile, mi sono innamorato del progetto e ho deciso di apportare un paio di modifiche a questo blog.
La prima è simboleggiata dalla scritta "building a Creative Commons community", in alto, sotto il titolo. Oggi si è parlato molto della fase 2 dello sviluppo delle Creative Commons. Dopo aver preparato il terreno da un punto di vista tecnico-legale (la versione italiana delle licenze si adatta al nostro ordinamento giuridico), ora si tratta di costruire una comunità attorno a questa iniziativa. Una comunità il più possibile numerosa - di artisti ma anche solo di persone comuni - che siano al corrente della presenza di questa alternativa. Per questa ragione, ho varato un acronimo bruttissimo - bTc - che sta a significare "building The community" e raccoglierà tutte le notizie relative al mondo Creative Commons. In particolare, cercherò di segnalare il maggior numero possibile di siti, etichette discografiche, artisti, case editrici, università, blog, ecc. ecc., che in qualche modo aderiscono al progetto.
La seconda novità sarà molto più graduale e riguarderà la fascia a destra del blog, nella quale compariranno i link più interessanti relativi al mondo Creative Commons. Il guaio è che il tempo è sempre poco e aggiornare il "template" è un procedimento piuttosto noioso (almeno per il pigro sottoscritto). Per cui, in realtà, non so quando avverrà questo cambiamento.
Terza e ultima novità: in data da destinarsi, anche tutti i contenuti di questo blog passeranno sotto una licenza Creative Commons.
Bene. Dopo questa dichiarazione d'intenti, chiudo con un paio di indirizzi chiave:
- Creative Commons (il sito ufficiale)
- iCommons Italy (il sito ufficiale italiano)
- Creativecommons.it (sito italiano non ufficiale, ma quasi, realizzato da alcuni volontari in collaborazione con iCommons Italy)