(Lui, lei e l'altro. Dal sito www.smh.com.au/)
1. Per la presenza di un gigantesco uomo-coniglio nero iettatore.
2. Per l'assenza di ragazze giapponesi con i capelli lunghi neri che compaiono improvvisamente davanti alla macchina da presa e ti guardano con occhio inquietante.
3. Per il modo creativo con cui viene accostata alle immagini la colonna sonora (un bel patchwork degli anni Ottanta con Joy Division, Echo & The Bunnymen, Duran Duran, Tears For Fears e la splendida Under the Milky Way dei Church).
4. Per la citazione iniziale di It (Stephen King) e quella intermedia di La Casa (Sam Raimi)
5. Per l'istante successivo alla comparsa dei titoli di coda, quando tutti gli spettatori si alzano e iniziano a discutere animatamente di paradossi spaziotemporali.