domenica, luglio 17, 2022

Capitolo 12 - Di arcobaleni e biblioteche


Dove si parla di In Rainbows e della cara vecchia Internet.


Reperto 1
10 ottobre 2007: «NO, REALLY. IT'S UP TO YOU» (pag.256).




Reperto 2
30 settembre 2005: «Il problema però è sempre il solito: quale direzione prendere? Come fare a non ripetersi?» (pag.258).



Reperto 3
17 giugno 2006: «"la migliore esperienza di festival che abbia mai avuto negli Stati Uniti"» (pag.258, cit. Jonny Greenwood). Da notare la versione primitiva di Videotape, molto diversa da quella che poi sarà pubblicata in In Rainbows




Reperto 4
La Tottenham House, sede di alcune delle registrazioni di In Rainbows e il non troppo distante "King of Limbs", di cui risentiremo parlare (pag.259).





Reperto 5
«Con tanto di "Yeah!" e battiti di mani dei bambini della Matrix Music School di Oxford, che a marzo 2007 vengono istruiti da Colin Greenwood e Nigel Godrich in persona» (pag.260, qui altre foto dell'incontro).



Reperto 6
«I pesci sono strani come possono esserli quelli di un vecchio film del registra francese Georges Méliès: più che terrorizzare, meravigliano» (pag.261).



Reperto 7
«Mostra i Radiohead che suonano in cerchio il nuovo album: solo loro cinque e la musica. Senza pubblico, sovrastrutture, effetti speciali. Una magia» (pag.262).




Reperto 8
«Nel film del 1976 Il secondo tragico Fantozzi c'è una famosa scena in cui...» (pag.265).




Reperto 9
«Da qui nascono i due filoni principali del laboratorio web della band: una serie di siti ufficiali spiazzanti, affidati alla creatività modello-Exeter di Thom Yorke e Stanley Donwood (il primo, ai tempi di The Bends, si apre con una scritta che è tutta un programma: PLEASE, DON'T STAY LONG)» (pag.268).



Reperto 10
«... il video con proto-selfie di Jigsaw Falling into Place (con telecamere montate sugli elmetti), quello in slow motion di Nude, quello girato con "sensori di prossimità" di House of Cards, il webcast Scotch Mist (strano mix di brani live, remix e altro distribuito nella notte tra il 31/12/2007 e il 1/1/2008» (pag.270).










Reperto 11
«... e da pubblicità che presumibilmente suscitano la severa disapprovazione di Thom, come quella in cui la Capitol si rivolge così ai fan: "Se volete diventare un RADIOHEAD, scrivete a Capitol Records c/o Voglio essere un Creep, Hollywood» (pag.274).



Reperto 12
«... per poi annunciare la vendita della prima t-shirt del gruppo, in cui il logo della Parlophone è trasformato in quello dei Radiohead. La lettera si chiude con un disegnino a mano della maglietta, il cui tratto naïf porta a Thom come principale indiziato» (pag.274).



Reperto 13
Il video del concerto dei Radiohead il 23 agosto 2009 alla Vystaviste Holesovice Exhibition Hall di Praga. Le immagini sono montate in multicam dai fan, l'audio è fornito dalla band (pag.279).




Reperto 14
Le biblioteche online, fondamentale serbatoio di questo libro (pag.279-283):

Reperto 15
«Mi confonde l'idea che la gente riesca a trombare con la nostra musica. Una ragazza mi ha detto che lo fa con Paranoid Android. Paranoid Android?! Ma come?» (pag.281, da 2'46").




Reperto 16
«Addestrato dal manoscritto, noto anche cosa manca: i video del periodo Pablo Honey (Pop Is Dead, Anyone Can Play Guitar, Stop Whispering), il video alternativo di High and Dry (quello ispirato al film Pulp Fiction)...» (pag.282).










State visitando l'archivio dei video e delle immagini di
Nel labirinto. Thom Yorke. Storie, mito e musica
(Luca Castelli, Sperling & Kupfer, 2022)
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Capitolo precedente:
11. C'era una volta un ladro
Prossimo capitolo:
13. Simbiosi (o le stagioni del corpo digitale)

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