giovedì, febbraio 15, 2007

Una modesta proposta: il concerto in shuffle

Ieri sono accaduti due fatti abbastanza straordinari: ho pranzato con una bella ragazza e prima di uscire di casa mi sono ricordato di prendere l'iPod.
Ovviamente qui mi occuperò del secondo.
Che è molto più importante di quanto non sembri. Perché vista la bella giornata ho deciso di raggiungere il luogo dell'appuntamento percorrendo a piedi tutta via Garibaldi, a Torino. E passeggiare in via Garibaldi con l'iPod, in giornate di sole con la temperatura tra i 15 e i 20 gradi, è quanto di più piacevole e al tempo stesso trendy io riesca a concedermi. Mi sento in pace con il fisico, con la mente, e persino con il look. Senza musica, avrei sofferto molto e sarei arrivato triste e svuotato al rendez-vous.
Va beh, queste sono debolezze private. Comunque sia, per il fatidico tragitto (a cui si aggiungono anche i dieci minuti precedenti in metropolitana) ho deciso che la colonna sonora ideale sarebbero stati i Muse.
Sapete, sono un'altra delle mie debolezze private.
Ma invece che scegliere un album o qualche canzone in particolare, ho lasciato l'incombenza al dio Shuffle. E Lui ha svolto il suo ruolo alla perfezione, mixando il repertorio del gruppo inglese con una genialità negli accostamenti che nessuna mente umana, neppure quella di Matt Bellamy, sarebbe mai riuscita a raggiungere.
Passeggiando per via Garibaldi ero in pace con me stesso. Mi sembrava quasi di ascoltare un concerto, del quale non avrei mai potuto immaginare la scaletta, neanche tirando a indovinare.
Si è già scritto molto sulla funzione "shuffle" dell'iPod (e degli altri lettori musicali portatili). Spesso addirittura con connotati sociologici/esistenziali (del tipo: metti in shuffle il tuo iPod e ti dirò chi sei). Però se n'è parlato soprattutto in senso universale, cioé mettendo in rotazione casuale tutte le canzoni contenute in un lettore, di tutti gli artisti.
Lo shuffle di un artista unico è qualcosa di diverso. Soprattutto se di quell'artista o di quel gruppo conosci praticamente tutto. Ti sembra quasi di riscoprirlo.
In balia di queste considerazioni tutto sommato banali, ho realizzato che mi piacerebbe che una delle mie band preferite prendesse in considerazione l'idea di fare "un tour in shuffle". Niente obblighi promozionali, niente greatest hits, niente favoritismi nei confronti di quella o quell'altra canzone. Solo un tuffo casuale nell'intero repertorio.
Prendiamo un gruppo a caso, gli U2.
Adesso che siamo tra un album e l'altro e non c'è bisogno di fare promozione, potrebbero decidere di fare un tour di questo tipo. Con Bono che il pomeriggio prima di ogni concerto accende il suo iPod, lancia lo shuffle e si segna le canzoni su un foglietto. Poi va al soundcheck e dice agli altri: "cazzo, ragazzi, oggi ci tocca risuonare Wire, qualcuno si ricorda come fa?".
Se mai accadesse qualcosa del genere, credo che cercherei di comprare i biglietti di tutti i concerti. Una bella differenza rispetto all'ultimo Vertigo Tour, eccezionale ma cristallizzato su una tracklist praticamente fissa. Vedi una serata e più o meno sai già come andrà tutta la tournée (io sono abbastanza maniacale, ma non al punto di considerare diversi due concerti perché un assolo di chitarra è durato un nanosecondo in meno di un altro).

Per dare un senso a tutte queste parole, ecco una prova empirica.
Se io fossi Bono e il mio iPod fosse quindi quello di Bono, la scaletta di un eventuale concerto di stasera sarebbe la seguente:

1. Unchained Melody (cover)
2. Discoteque (da Pop)
3. Wild Honey (da All That You Can't Leave Behind)
4. When Love Comes To Town (da Rattle & Hum)
5. New Year's Day (da War)
6. Numb (da Zooropa)
7. Walk To the Water (non su album ufficiale)
8. The Wanderer (da Zooropa)
9. Please (da Pop)
10. All I Want Is You (da Rattle & Hum)
11. Until the End of the World (da Achtung Baby)
12. God Part II (da Rattle & Hum)
13. Some Days Are Better Than Others (da Zooropa)
14. The Ocean (da Boy)
15. Surrender (da War)

Bis
16. The Refugee (da War)
17. Tomorrow (da October)
18. Wire (da The Unforgettable Fire)
19. Drowning Man (da War)
20. Kite (da All That You Can't Leave Behind)

Se invece fossi Thom Yorke dei Radiohead...

1. Nice Dream (da The Bends)
2. Lucky (da Ok Computer)
3. How I Made My Millions (non su album ufficiale)
4. I Might Be Wrong (dall'Ep I Might Be Wrong)
5. Creep (da Pablo Honey)
6. India Rubber (non su album)
7. Vegetable (da Pablo Honey)
8. Fake Plastic Trees (da The Bends)
9. Pearly (non su album)
10. How Do You? (da Pablo Honey)
11. Backdrifts (da Hail to the Thief)
12. Melatonin (non su album)
13. Morning Bell (da Kid A)
14. Polyethylene (dall'ep Airbag)
15. Everything in Its Right Place (da Kid A)

Bis
16. Suck Young Blood (da Hail to the Thief)
17. Blow Out (da Pablo Honey)
18. Hunting Bears (da Amnesiac)
19. You (da Pablo Honey)
20. No Surprises (da Ok Computer)

Infine, visto che da lì è nato tutto, ecco un ipotetico concerto casuale dei Muse...

1. Fillip (da Showbiz)
2. The Small Print (da Absolution)
3. Feeling Good (da Origin of Symmetry)
4. Unintended (da Showbiz)
5. Hysteria (da Absolution)
6. Map of the Problematique (da Black Holes and Revelations)
7. Showbiz (da Showbiz)
8. Soldier's Poem (da Black Holes and Revelations)
9. City of Delusion (da Black Holes and Revelations)
10. Falling Down (da Showbiz)
11. Megalomania (da Origin of Simmetry)
12. Plug-In Baby (da Origin of Simmetry)
13. Time Is Running Out (da Absolution)
14. Escape (da Showbiz)
15. Dark Shines (da Origin of Symmetry)

Bis
16. Screenager (da Origin of Symmetry)
17. Cave (da Showbiz)
18. Hate This & I'll Love You (da Showbiz)
19. Butterflies and Hurricanes (da Absolution)
20. Ruled By Secrecy (da Absolution)

Penso che l'attacco Unchained Melody/Discoteque degli U2 sia qualcosa di strambamente affascinante, mentre la chiusura con No Surprises dei Radiohead sarebbe addirittura celestiale. Così come l'intera prima parte del set dei Muse.
Voi poi potete applicare il discorso ai vostri artisti preferiti.
Parlando da fan, questi sono i concerti che vorrei vedere.
Almeno una volta ogni tanto.
Nei prossimi giorni conto di andare di nuovo a mangiare con una bella ragazza, in modo da poter rifare via Garibaldi e sviluppare questo ragionamento.