domenica, ottobre 11, 2009

Stereonotte - La scaletta

Pur sapendo benissimo di avere circa un'ora di tempo, da suddividere in chiacchiere e canzonette, per l'intervento di ieri a Stereonotte ho preparato una scaletta musicale di settanta minuti. Un genio, eh? :o)
Solo che purtroppo nella realtà la matematica non è radiohediana (2+2=5) e siamo stati dunque costretti a tagliare ferocemente metà della tracklist.
Ecco qual era la scaletta originale, con due parole per ogni brano.

1. Tom's Diner (Suzanne Vega) (trasmessa)
"The mother of MP3", ovvero il primo brano su cui Karl Heinz Brandenburg ha sperimentato - una ventina d'anni fa - l'algoritmo di compressione alla base del formato MP3. Proprio su questa versione qui, a cappella.



2. The Day That Never Comes (Metallica) (trasmessa)
Abbiamo ascoltato la versione distribuita con il videogioco Guitar Hero che - come mostra il video sotto - ha una qualità diversa (e migliore) rispetto al cd di Death Magnetic. Misteri audiologici del terzo millennio.



3. Sorrisi di mastice (Sidera Ves) (trasmessa)
4. L'insinuant (Carlot-ta) (trasmessa)
Largo ai giovani!
Due miei pallini, scoperti alle selezioni regionali di Italia Wave 2009.
Approfondite su MySpace:
http://www.myspace.com/sideraves
http://www.myspace.com/fromthecarlottahotel

5. So Called Democracy (Stephane Tv) (tagliata)
Altro recente pallino. Giovane band di Pavia, muy british nel suono. Si può scaricare un loro intero EP da Jamendo. E lo si può anche ascoltare in streaming, sul widget.



6. Me and the Washing Machine (My Awesome Mixtape) (tagliata)
La canzone che avrebbe dovuto chiudere un piccolo poker all'italiana. Loro sono un po' più famosi degli artisti precedenti, figli diretti della blogosfera indie, hanno appena pubblicato un bel disco d'esordio (How Could a Village Turn Into a Town) e si stanno sbattendo con un sacco di intelligente promozione online (a cominciare dall'ottimo blog, nel quale hanno raccontato il recente tour europeo).

A me, dal punto di vista armonico, questa Me and the Washing Machine ricorda da morire Sleep the Clock Around dei Belle & Sebastian. Qualcuno ne faccia un mash up, vi prego!


7. Off He Goes (live in Seattle 21/9/2009) (Pearl Jam) (trasmessa)
I Pearl Jam hanno ripreso a vendere i bootleg di tutti i loro concerti sul sito ufficiale. Le gole profonde sui forum dicono che martedì dovrebbe essere finalmente disponibile anche quello di Berlino, di cui sono stato testimone. Non potevo far finta di niente e li ho usati come simbolo dell'utilizzo del Web per stringere un rapporto ancora più stretto con i fan. La canzone che abbiamo ascoltato ieri, una delle mie preferite in assoluto della band, risale ai tempi di No Code ed è quella youtubizzata qui sotto.


8. These Are My Twisted Words (Radiohead) (clamorosamente tagliata)
Ebbene sì, persino i Radiohead sono caduti sotto la mannaia del tempo perduto. Non siamo riusciti ad ascoltare il loro ultimo singolo, distribuito gratis lo scorso agosto e tuttora disponibile qui.

9. Little Girl (Danger Mouse/Sparklehorse feat. Julian Casablancas) (tagliata)
Esempio di canzone che esiste soltanto su Internet. Come tutto il progetto i cui è inserita: Dark Night of the Soul. Nel video sotto, preparato dal solito onniutente ignoto, c'è anche il testo: "You tortured little girl, showing them what love is all about, where did all the time go? Everywhere it's gone gone gone...".


10. The Fear (Lily Allen) (tagliata)
Simbolo di MySpace, ieri. Fiera e un po' estemporanea avversaria del P2P, oggi. La scelta della canzone era però legata soprattutto al titolo, a simboleggiare la paura del cambiamento.

11. The Sailor (Karo) (trasmessa)
L'artista tedesca che chiude La musica liberata, non poteva che chiudere anche il blitz a Stereonotte.