sabato, novembre 05, 2011

La fantastica curva di Livio Berruti a Roma 1960 (150 gol)



Dal 1900 al 1960, i 200 metri piani alle Olimpiadi furono una faccenda riservata agli atleti del Nord America: in 12 edizioni vinsero dieci statunitensi e due canadesi. Il primo europeo a spezzare il dominio fu un torinese ventunenne, studente di chimica, più o meno all'esordio in una competizione internazionale. A Roma 1960, Livio Berruti sorprese tutti: vinse in scioltezza i quarti di finale, eguagliò il record del mondo in semifinale, si ripeté un paio d'ore dopo in finale. La sua carriera proseguì poi senza squilli: a parte il quinto posto ai Giochi di Tokyo 1964, la soddisfazione più grande fu probabilmente la laurea in chimica. Gli americani tornarono a fare il bello e il cattivo tempo e solo altri tre atleti europei, dal 1960 a oggi, sono riusciti a ripetere l'impresa di Berruti: il robot sovietico Valery Borzov, la sorpresa greca Kostantinos e un altro italiano, Pietro Mennea, di cui torneremo a parlare. Sopra, tra voli di colombi e "vittime della forza centrifuga", potete rivivere il magico giorno in cui uno studente con gli occhiali riuscì a correre più veloce di possenti e muscolosi atleti di colore.

150 gol (... e altro ancora)
Un omaggio ai 150 anni dell'Italia, attraverso vittorie sportive, video d'epoca, telecronache originali. Per l'elenco completo dei video, clicca qui.