Secondo quanto riporta Wikipedia, con 273 vittorie in sedici anni di carriera (dal 1973 al 1988), Francesco Moser è terzo nella classifica globale dei ciclisti con maggiori successi, dietro ai campionissimi belgi Eddy Merckx (426) e Rik Van Looy (379). Le gemme più preziose della sua collana sono la vittoria iridata del 1977 a San Cristobal in Venezuela (incastrata in mezzo a due secondi posti, a Ostuni nel 1976 e al Nurburgring nel 1978), le tre Parigi-Roubaix consecutive, sempre tra il 1976 e il 1978, e il Giro d'Italia conquistato verso la fine della carriera, nel 1984, al termine della celebre (e un po' discussa) cronometro di Verona. In più, l'atleta di Palù di Giovo è entrato nell'immaginario ciclistico per le ruote lenticolari di cui si servì per abbattere, sempre nel 1984, il record dell'ora conservato da dodici anni da Eddy Merckx. Fu un'impresa epocale, anche se destinata a venir cancellata dagli albi d'oro: dal 2000, infatti, l'Unione Ciclistica Internazionale ha annullato tutti i record ottenuti con biciclette "speciali", compresa quella usata da Moser. Nessuno può invece rimuovere il trionfo mondiale di San Cristobal, raccontato dallo stesso atleta azzurro nel video sopra.
150 gol (... e altro ancora)
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