lunedì, settembre 19, 2011

Il nostro caro angelo malincoolico.



Ve lo ricordate il 1999? C'era chi sognava il terzo millennio, chi sperava nel terzo millennio e chi - per colpa dei bachi del computer - aveva una strizza pazzesca del terzo millennio. C'era già Berlusconi in Parlamento, mentre le sue attuali amiche frequentavano la quinta elementare. C'era ancora la lira e nessuno pensava che saremmo mai stati preoccupati delle sorti di un €. C'erano ancora anche le Twin Towers e persino Bin Laden. Qualcuno iniziava a scambiare le canzoni dei Radiohead su Internet. Nel suo ranch della West Coast, Michael Jackson viveva e vegetava. E in qualche cameretta del nostro North West, Pierpaolo Vettori scriveva le canzoni di Melalcoholic Angel, convincendo con chissà quale ricatto Robert Wyatt a disegnargli la copertina del disco. Di quell'album esistono ancora alcune copie su cd, ma sono in pochi privilegiati a sapere dove si trovano (io sono uno di quei pochi, se mai foste interessati...). Su Internet, però, fino a oggi non se ne trovava traccia. Fino a oggi, appunto. Adesso - 12 anni dopo la sua pubblicazione - tutte le canzoni sono disponibili su YouTube. Alla facciazza dell'oblio e del tempo che passa, di Berlusconi e dell'€. Quella sopra è l'inno esistenziale d'apertura. Le altre sono tutte qui.

Così Carlo Bordone, che è amico di lunga data di Vettori e quindi non è assolutamente attendibile, presenta l'antica opera. In inglese, perché nel nostro animo musicale siamo tutti un po' anglosassoni (e perché "gallimaufry", qualsiasi cosa voglia dire, è una parola troppo bella per pensare anche solo di tradurla):

From the golden era of lo-fi pop, "Melalcoholic Angel" (1999, Beware! Rec.) was and sadly still remains the first and only record from gifted italian popsmith Pierpaolo Vettori. From his home near Turin, Vettori delivered a staggering collection of perfectly crafted tunes, a gallimaufry of Ray Davies, Kevin Ayers, Jonathan Richman and Daniel Johnston. Sung (mostly) in English, the themes of the lyrics encompass virgin men, young lovers, unbearable lies, pre-millennium tension, factory rivers and St.Paul (not that St.Paul). Out of time, out of fashion, sometimes out of tune, but always close to the heart. The tune "Anywhere" was covered by famous Italian indie-band (and at the time Vettori label-mates) Perturbazione, as a ghost track on their very first album Waiting To Happen (1998, On/Off Rec.). The album art cover is a drawing made by Robert Wyatt himself, a longtime pen-friend of Vettori. Unfortunately there was no single, no video and for that matter no sophomore record, as Vettori quietly disappeared from view. Without sub-par lacklustre material, "Melalcoholic Angel" is all killer no filler. A buried pop treasure well worth the search, and a true gem of a record.