Forse nel 1920 la concorrenza non era agguerrita come è oggi. Ma l'exploit di Nedo Nadi merita di essere raccontato. Il ventiseienne schermidore livornese si presentò a tutte le sei competizioni in programma alle Olimpiadi di Anversa: sciabola, spada, fioretto, sia individuale che a squadre. E ne vinse cinque. Gli sfuggì soltanto la spada individuale, per dei malanni intestinali che lo costrinsero al ritiro. Ancora oggi, il suo è un record: nessun altro atleta ha mai vinto una medaglia d'oro nelle tre diverse armi e nella stessa Olimpiade.
I video d'epoca, naturalmente, sono rarissimi. C'è un breve resoconto dei successi olimpici italiani nel periodo 1920-1936, che mostra anche qualche immagine di Nadi. Ma il reperto più curioso, sbucato fuori da chissà quale cassetto, è quello che trovate sopra: testimonianza di una visita a New York nel 1930. Dopo un saluto con stile e mascella assai mussoliniana - pronunciato sia in inglese che in italiano - l'atleta azzurro (ormai in pensione) si concede alla macchina da presa, per un'esibizione contro un improvvisato avversario.
150 gol (... e altro ancora)
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