mercoledì, maggio 04, 2011

Daniele Masala e il difficile destino del pentathlon moderno (150 gol)



Le prime Olimpiadi che ho seguito davvero in tv, con alto tasso d'ossessione, sono state quelle di Seul 1988. Ma le prime di cui conservo ricordi abbastanza nitidi, se non altro per gli articoli letti o i servizi dei telegiornali, sono le precedenti: Los Angeles 1984. In quell'edizione americana, l'Italia vinse un sacco di medaglie "strane", anche grazie all'assenza dei paesi del blocco sovietico. Ed è un grande cruccio non riuscire a trovare su YouTube tracce di atleti incastrati nella mia memoria come il minuscolo Vincenzo Maenza (oro nella lotta greco-romana, poi bissato a Seul e seguito da un argento a Barcellona 1992) o il gigantesco Norbert Oberburger (oro nel sollevamento pesi).

Una chicca di quell'edizione, però, l'ho trovata. E' il video che documenta la vittoria di Daniele Masala nel pentathlon moderno: una specialità che mette insieme tiro a segno, nuoto, scherma, equitazione e corsa, premiando dunque più la completezza dell'atleta che non la specializzazione o la potenza. Inventato addirittura dal papà delle Olimpiadi moderne in persona, il barone De Coubertin, nel 1912 a Stoccolma, oggi il pentathlon è a rischio d'estinzione, una specie di panda dello sport olimpico. Nessuno se lo fila e i Giochi di Londra 2012, oltre che il centesimo compleanno, potrebbero anche segnarne l'esclusione definitiva dal programma, in favore di discipline più telegeniche.

Anche per questo, rivedere le gesta di Masala in quel vecchio servizio della Rai - con tanto di finale incasinato, fortunoso ed esaltante (il rivale svedese inciampa all'ultima curva) - assume un significato particolare.

P.S. Onore anche a Carlo Massullo (medaglia di bronzo nell'individuale) e Pierpaolo Cristofori, che a Los Angeles conquistarono assieme a Daniele Masala l'oro a squadre.


150 gol (... e altro ancora)
Un omaggio ai 150 anni dell'Italia, attraverso vittorie sportive, video d'epoca, telecronache originali. Per l'elenco completo dei video, clicca qui.