Ho deciso di celebrare anch'io i 150 anni d'Italia. O perlomeno il periodo di cui sono disponibili immagini sull'immensa videoteca di YouTube. Ho raccolto 150 momenti sportivi della nostra storia, possibilmente trionfali, possibilmente con le radio/telecronache originali, possibilmente non appiattiti sul calcio e sugli sport maggiori (e possibilmente umilianti nei confronti di francesi, tedeschi, inglesi, ecc. ecc....). Li pubblicherò pian piano, da qui alla fine dell'anno. E se riuscirò davvero a completare il progetto, allora per la gioia di Kipling, finalmente sarò diventato anch'io un uomo. La partenza è obbligata. A maggior ragione dopo l'addio del "vecio".
Italia - Germania 3-1
(finale dei Campionati Mondiali di Calcio del 1982; i momenti salienti con la telecronaca originale di Nando Martellini)
Il mondiale più bello, probabilmente anche per chi non l'ha vissuto o all'epoca era solo un gagno. Da notare, oltre a ogni singolo secondo della telecronaca di Martellini, il presidente Pertini che vorrebbe strozzare Cabrini dopo il rigore sbagliato, l'odiosa e inutile protesta dell'odioso e falloso Stielike (che corre verso il guardalinee dopo il gol di Rossi), il dubbio sulla posizione di Scirea nel famoso gol di Tardelli (la prospettiva non è la migliore, potrebbe essere fuorigioco, ma chissenefrega e maledetta l'assuefazione alla moviola...) e la presenza dello stesso Scirea e di Bergomi in area avversaria nell'azione del suddetto gol (il mitico contropiede totale all'italiana, grande grande grande vecio). Per chi volesse approfondire, su YouTube c'è anche la radiocronaca di Ameri. Aneddoto fondamentale: tutto quello che ricordo di quella partita è che esultando per un gol inciampai nel paletto di una tenda in un campeggio jugoslavo, sbucciandomi un ginocchio. Sarebbe romantico pensare che fosse proprio il gol di Tardelli, ma non ne ho la più pallida idea. Avevo sei anni. L'età in cui sbucciarsi un ginocchio è un dramma tale da farti dimenticare tutto il resto. Curiosità: voi, se c'eravate, dove eravate?