lunedì, novembre 22, 2010

La musica liberata (il libro in versione integrale, in free download fino a Natale).


E' ormai passato un annetto abbondante dalla pubblicazione di La musica liberata, il libro che ho scritto sui dieci anni che hanno rivoluzionato l'esperienza musicale, da Napster ai giorni nostri. Nel ventunesimo secolo, "un annetto abbondante" è praticamente un'era geologica: su certi temi bisognerebbe scrivere aggiornamenti quotidiani. D'altronde, è per questo che esistono i blog. Nel caso della musica, tuttavia, gli ultimi mesi hanno fatto registrare un sensibile rallentamento nel processo di transizione verso i nuovi orizzonti digitali.

Un po' credo sia perché il principale motore innovativo del decennio precedente - Apple - adesso sta guardando in altre direzioni (anche la notizia dei Beatles su iTunes, oggi, non ha il peso che avrebbe avuto cinque anni fa). Un po' perché la crisi economica ha raffreddato gli entusiasmi di quei finanziatori che in passato avevano sostenuto le start up musicali. Un po' perché tutte le rivoluzioni - anche quelle della turboepoca digitale - hanno bisogno di un attimo per tirare il fiato: avete presente quanti cambiamenti abbiamo dovuto assimilare - noi poveri e fortunati appassionati di musica - negli ultimi dieci anni? Un po', infine, perché probabilmente esiste un timore generalizzato (dall'industria, agli artisti, ai consumatori stessi) per l'ultimo grande salto che ci attende dietro l'angolo: quello dal download allo streaming, dal possesso all'accesso, dalla musica non più intesa come insieme di singole unità ma come flusso globale e universale. La lucky people che ha la possibilità di usare Spotify sa cosa intendo.

Di questo rallentamento, in fondo, ha beneficiato anche La musica liberata. Miracolosamente, il suo invecchiamento è stato sì rapido e inesorabile, ma non fulminante. La prima parte del libro, quella storica, ha retto meglio delle altre. Compresi tutti i pistolotti sugli U2. Nella seconda ci sarebbero già un bel po' di cose da riscrivere (esempio lampante è il capitoletto su Jammie Thomas, la sventurata "pirata" americana che in un "annetto abbondante" ha fatto in tempo a farsi condannare in altri due processi e a sposarsi). Le domande, le riflessioni, le paure e le prospettive della terza parte, infine, rimangono abbastanza immutate. Bisognerebbe aggiungere qualcosa sul trionfo dei video, sull'importanza sempre più rilevante/invasiva dei social network e - magari per aumentare il tasso di coolness - anche sull'iPad. Ma credo che, in generale, il discorso rimanga abbastanza attuale.

Per chi fosse interessato a leggere il libro o anche solo a spulciarlo, ecco una favolosa opportunità, su gentile concessione dell'editore Arcana. Per un mese, fino al 22 dicembre, il .pdf integrale di La musica liberata sarà disponibile in free download qui. Un'occasione in più per chi non l'ha ancora letto, la possibilità di averlo anche in versione digitale per chi lo ha acquistato (grazie! grazie! grazie!). Approfittatene! E se avete voglia, fate circolare la notizia ad amici reali, amici di Facebook, nemici, colleghi, sconosciuti... Buona lettura.

P.S. I più generosi, spendaccioni o luddisti anti-ebook ovviamente lo trovano ancora in vendita in tutta la sua fragranza cartacea sui vari IBS (scontato a 13,20€), LaFeltrinelli, Libreria Universitaria, ecc. ecc. (UPDATE: e da stanotte anche sul neonato Amazon Italia: una golosa copia a 11,55€!)


L'INDICE (preso da questo vecchio post di luglio 2009)


1.0
1. MP3 (La mosca / Seattle / Preistoria / Mpeg-1 Audio Layer 3 / Sacrilegi)
2. Napster (I 331kb che sconvolsero il mondo / Pirro / Gratis / Tutto / Noi)
3. Le major (Vade retro, tecnologia / Il diamante / DRM / Rootkit / Perdita di controllo)
4. iPod (Pray / Music Store / Monopolio / Shuffle / iGod)

2.0
5. Il laboratorio (Libertà è partecipazione / Dire / Fare / Baciare / Lettera /Testamento)
6. Gli artisti (The artists formerly known / Giovani turchi / Premio fedeltà / It's up to you / Ghosts)
7. Dura lex (Jammie Thomas / Il dilemma del linguaggio / Il dilemma della copia / Il dilemma del remix / Il dilemma dell'autore e del produttore / A due velocità)

3.0
8. Macchine (Streaming / AI / Ovunque / Eroi)
9. Where Have All the Good Times Gone? (La qualità / I giornalisti / I negozi di dischi / Gli album)
10. L'onniutente (Intelligenza / Furore / Generosità / Responsabilità)
11. La musica liberata (I Mille / Neointermediazioni / L'oceano / Serendipity)


LA MUSICA LIBERATA (free download)