sabato, luglio 09, 2022

Capitolo 4 - Le tre profezie della macchina


Dove si parla di OK Computer.


Reperto 1
«"Tutto ciò che ricordo sono io che mi avventuro in interminabili assoli di organo di fronte a teenager disperate", racconterà Jonny» (pag.66-67). L'assolo in questione chiudeva le prime versioni di Paranoid Android, nel tour di supporto dei Radiohead ad Alanis Morrissette dell'estate 1996.




Reperto 2
L'ingresso di St.Catherine's Court, un giorno uggioso del marzo 2019 (fonte Street View). Circa ventidue anni e sei mesi prima, i Radiohead vi registrarono una buona parte di OK Computer (pag.67-70). Se volete affittarla per matrimoni, feste, vacanze o nuovi capolavori del rock, qui trovate modalità e prezzi.



Reperto 3
«La stessa forma che appare al centro della copertina del disco, opera di Stanley Donwood, è di matrice autostradale: qualche fan più segugio degli altri ha rintracciato l'origine nell'innesto tra la I81 e la I91 ad Hartford, una città del Connecticut...» (pag.72). La fonte della .gif animata è il sito DLSO.



Reperto 4
«Ah cazzo! Londra! (...) L'abbiamo suonata a Londra, alla XFM» (pag.75). Il set acustico completo della registrazione radiofonica del 28 ottobre 1995 in cui, quasi due anni prima dell'uscita di OK Computer, compare la prima versione di Airbag. C'è anche una versione primitiva di Subterranean Homesick Alien.




Reperto 5
«OK Computer è un disco infinito. Al punto che ancora nel novembre del 2021 c'è chi - impiegando chissà quante decine di ore - lo ha risuonato in versione integrale, rifacendone con la propria voce tutte le parti, anche quelle strumentali (pag.86).




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Nel labirinto. Thom Yorke. Storie, mito e musica
(Luca Castelli, Sperling & Kupfer, 2022)
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3. Michelangelo in technicolor
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