giovedì, ottobre 02, 2014

Come mettere in ordine i risultati delle ricerche su Spotify



Nella release 2014 di Spotify purtroppo è scomparsa una funzione molto utile: quella che permetteva di ordinare i risultati delle ricerche musicali effettuate sul servizio (per brano, artista, album, durata o popolarità della canzone). Adesso l'utente deve accontentarsi dell'ordine proposto dal motore interno: una lista piuttosto caotica ed essenzialmente basata su criteri di popolarità. Non si possono nemmeno ordinare alfabeticamente i risultati, a meno di non copiarli prima tutti in una playlist (dove le funzioni di sorting sono invece ancora operative).

Quella di Spotify non è stata una bella decisione. Primo, perché quando offri un catalogo di decine di milioni di brani devi assolutamente fornire anche il maggior numero possibile di strumenti per esplorarlo. Le opzioni vanno aggiunte, non eliminate. Secondo, perché limitando le possibilità di ricerca degli utenti, automaticamente finisci per favorire alcuni artisti (quelli le cui canzoni compaiono all'inizio delle liste) e penalizzarne altri (quelli che si perdono nella lunga coda). Non solo un semplice favore ma anche una bella spintarella economica, visto che su servizi in streaming come Spotify ogni ascolto viene monetizzato. 

L'aspetto più curioso (e anche un po' sospetto) di questa modifica è che le funzioni di sorting in realtà sono ancora attive nel motore di ricerca di Spotify. Sono state rimosse dall'interfaccia standard offerta agli utenti, ma si possono attivare con un semplice trucchetto: basta inserire la stringa spotify:search: all'inizio delle proprie ricerche


Ecco un esempio: 

Cercando u2, ottengo i risultati visibili nell'immagine sotto e posso solo scorrerli dall'alto verso il basso, nell'ordine proposto da Spotify. Se provo a cliccare su BRANO, ARTISTA, ALBUM, sull'orologio (che indica la durata della canzone) o sul pollice (popolarità), non succede niente. 


Cercando spotify:search:U2, ottengo inizialmente gli stessi risultati. Ma gli indicatori BRANO, ARTISTA, ALBUM, DURATA e POPOLARITÀ tornano a essere operativi. Se vi clicco sopra, posso dunque riordinare i risultati, rendendo molto più flessibile e potente la mia ricerca. 

Per esempio, posso ottenere la lista alfabetica delle canzoni. 

Riordinare i brani in base alla loro durata.

O al titolo dell'album.

È un piccolo trucchetto che permette di potenziare molto le proprie ricerche. A volte ti aiuta a scoprire nuova musica, altre a raggiungere quella desiderata (di cui non sempre si conoscono nome e artista, o che spesso - soprattutto nei casi di omonimia o delle cover - rimane sepolta dal mainstream). Nella speranza che Spotify si renda conto dell'importanza di questa funzione e torni ad attivarla nella versione standard dell'interfaccia.