Il mito della Ferrari in Formula 1 nacque grazie a un pilota milanese: Alberto Ascari. Classe 1918, figlio d'arte, Ascari vinse due edizioni consecutive del mondiale (nel 1952 e, davanti al campionissimo Fangio, nel 1953), realizzando quella doppietta italiana (macchina + pilota) che Maranello cercherà poi inutilmente di ripetere nei decenni successivi. Quella di Ascari è una storia trionfale, ma anche tragica. Dopo il biennio d'oro, il pilota cambiò scuderia (dalla Ferrari alla Lancia), non riuscendo più a raccogliere risultati significativi. Quando la buona sorte sembrava finalmente tornata, il beffardo epilogo. Il 22 maggio 1955 a Montecarlo, in testa con la Lancia, Ascari finì in mare. Si salvò a nuoto. Quattro giorni dopo non riuscì però a sfuggire alla final destination: ospite di una serie di test della Ferrari, si schiantò sulla pista di Monza. Su YouTube si trovano alcuni video davvero belli. Sopra, un omaggio in lingua inglese con rare immagini a colori. Sotto, i filmati Luce che mostrano il duplice volto di Monza: la vittoria nel GP 1952 e l'ultima frenata nel 1955.
150 gol (... e altro ancora)
Un omaggio ai 150 anni dell'Italia, attraverso vittorie sportive, video d'epoca, telecronache originali. Per l'elenco completo dei video, clicca qui.