giovedì, novembre 24, 2011

Bartali vince e i francesi si incazzano (150 gol)



La leggenda vuole che Gino Bartali ci salvò da una guerra civile, distraendo con la sua vittoria al Tour de France del 1948 una popolazione in subbuglio per l'attentato a Palmiro Togliatti. La realtà, di sicuro, è che nell'immediato dopoguerra l'Italia era un paese che aveva un disperato bisogno di modelli che lo aiutassero a recuperare l'orgoglio perduto, a riscattarsi, a ripartire. E le vittorie del Ginettaccio, i suoi duelli con Fausto Coppi, assieme ai gol del Grande Torino, svolsero meravigliosamente questo ruolo. In quel Tour del 1948, il successo di Bartali fu una sorpresa. A 34 anni, il ciclista toscano - che la Grande Boucle l'aveva già vinta dieci anni prima - era dato per finito. I francesi si aspettavano il trionfo di Louis Bobet. E a metà gara, i pronostici sembravano rispettati. Fu sulle Alpi che accadde l'inverosimile: Bartali infilò tre stoccate di fila, a Briançon, Aix-les-Bains e Losanna. E arrivò a Parigi in maglia gialla, con 26 minuti di vantaggio sul belga Brik Schotte. Bobet fu solo quarto, a più di mezzora. E come canta Paolo Conte, ai francesi ancora oggi le balle gli girano.

150 gol (... e altro ancora)
Un omaggio ai 150 anni dell'Italia, attraverso vittorie sportive, video d'epoca, telecronache originali. Per l'elenco completo dei video, clicca qui.